Il Catinaccio, tra percorsi e cime segnati e tracce dimenticate

Qualche anno fa avevo il progetto di realizzare un libro di sentieristica dedicato al Catinaccio. L’ho passato in lungo e in largo, dal 2014 al 2022 ho effettuato 90 escursioni, toccando tutte le cime alla mia portata di livello escursionistico.

L’esperienza nella pubblicazione di libri mi ha fatto perdere l’entusiasmo: non se ne ha alcun ritorno; gli editori non comunicano mai le royalty che devono dare, bisogna sempre sollecitarli, ritorno pubblicitario praticamente nullo. Inoltre il libro cartaceo è limitato, il numero di foto non può essere esaustivo a spiegare il percorso che si va a descrivere, non è aggiornabile se una frana modifica un sentiero.
A volte invece è bello anche aggiornare una relazione nei tempi postumi

Ho quindi deciso di proporre pian piano tramite questa pagina web le relazioni delle mie escursioni, che rispetto ad un libro diventano anche più dinamiche e sono modificabili .
L’idea è di portare qui nel web, con accesso tramite questa pagina, tutta la mia conoscenza sentieristica del Catinaccio, nonchè le immagini a supporto delle descrizioni.

Questo progetto è aperto: se qualcuno desidera trasmettermi sue relazioni, le inserirò ovviamente riportando in modo visibile il nome dell’autore.

Al momento ho sviluppato le descrizioni riguardanti la zona Antermoia, Gardeccia Vael con esclusione della ferrata del Majarè

Gli accessi diretti al Catinaccio

1) Da Campitello sentiero 532, direttrici principali per Val Duron, Vallon d’Antermoia e Rifugio, RifugioAlpe di Tires

a. Parcheggio gratuito a quota 1500m in zona prossima al divieto d’accesso, altrimenti in paese a 8 euro al giorno

b. Esiste Navetta a pagamento fino al Rifugio Micheluzzi, da cui inoltrarsi nella Val Duron per una delle due scelte

2) Da Fontanazzo sentiero 577, direttrici principali per Val di Dona Rifugio e quindi prosegue per Antermoia, Val Duron o Val Udai

a. Parcheggio gratuito a quota 1400m pochi posti

b. Accesso diretto a sentiero no navetta o altro

3) Da Mazzin sentiero 580 direttrici principali per accesso a Val Udai e quindi prosegue per Vallon d’Antermoia, Val Duron o Val di Dona. Anche alternativa per Sentiero Paola e salita a Crepe di Lausa

a. Parcheggio gratuito a quota 1350m

b. Accesso diretto a sentiero, no navetta o altro

4) Da Muncion sentieri  546 o 579 direttrici principali per sentiero 546 accesso a Gardeccia e Valle del Vajolet, per sentiero 579 accesso a Val Udai e proseguendo Antermoia, Val Duron e Val di Dona, o ancora sentiero Paola con direzione Crepe di Lausa e Passo di Lausa

a. Pochi posti auto gratuiti a quota 1500m, alcuni a pagamento con abbonamento (novità 2019)
La fantastica fessura, sentiero Paola e rientro per il il Bepo de Medil
Sentiero Paola

b. Accesso diretto a sentieri, no navetta o altro (novità 2019)
Sentiero Bepo de Medil (Alternativa accesso da Ciampedie via Funivia/Seggiovia)
Catinaccio d’Antermoia
Cima Pala di Mesdì

c) Da località Soal sulla strada da Muncion invernale
Uscita scialpinistica in valle del Vajolet
A toccare le stelle in una notte di primavera – Valle del Vajolet

5) Da Pera di Fassa direttrici principali per Ciampedie da dove si biforca per Valle del Vajolet alla Roda di Vael

a. Parcheggio a quota 1300m gratuito

b. Con seggiovia accesso a Ciampedie quota 2000m, costi e orari da verificare su sito delle funivie Catinaccio  

No navetta per Gardeccia, novità 2019
In alternativa a piedi si raggiunge Muncion e da lì si prendono i sentieri elencati al punto 4)

6) Da Vigo di Fassa direttrici principali per Ciampedie da dove si biforca per Valle del Vajolet alla Roda di Vael

a. Parcheggi a pagamento alla base della funivia quota 1400m, parcheggi gratuiti N.C.

b. Con funivia accesso a Ciampedie quota 2000m, costi e orari da verificare su sito delle funivie Catinaccio

c. Da Ciampedie accessi alla Valle del Vajolet, Roda di Vael
Da Ciampedie alla Malga Roda di Vael

A piedi per sentiero 544 arrivo a Ciampedie

A piedi per sentiero 547 per Roda di Vael
Da Vigo alla Cima della Roda di Vael, Vajolet, Principe, Antermoia, Scalette, Pera e rientro a Vigo

7) Da Passo di Costalunga direttrici principali per zona Rifugio Roda di Vael, sentiero 558 per Rifugio Paolina e oltre per Rifugio Fronza alle Coronelle

a. Parcheggio gratuito poco prima del Passo, non sono moltissimi i posti disponibili
Roda di Vael – bivacco notturno

b. Accesso diretto a sentiero 548 quota 1740m, no navetta o altro

8) Seggiovia Paolina direttrici principali per Accesso a zona Rifugio Roda di Vael, sentiero 558 per Rifugio Fronza alle Coronelle

a. Parcheggio gratuito/pagamento N.C. quota 1630 m

b. Porta al Rifugio Paolina, costi da verificare su – https://carezza.it/it/Estate/Impianti-di-risalita

9) Seggiovia Laurin II per Rifugio Fronza alle Coronelle direttrici principali per sentiero 550 per Passo delle Coronelle e Valle del Vajolet, Sentiero 542 per Ferrata Santner al Passo Santner, sentiero 549 per Rif. Paolina

a. Parcheggio gratuito

b. Accesso diretto sentiero 2C per rifugio Fronza 2339m,
Seggiovia porta al Rifugio Fronza alle Coronelle, costo A/R 14 euro anno 2020, partenza da quota 1743 m

10) Da Passo Nigra direttrici principali per Sentiero 7 per Malga Costa/Hanicker e oltre per Forcella Palavacia, Sentiero 1 per Rif. Fronza

a. Parcheggio gratuito quota 1668 m

b. Accesso diretto a sentieri, no navetta o altro

11) Da Bagni di Lavina Bianca direttrici principali per . Sentiero 2 Barenfalle per Sciliar/Rifugio Bolzano, Sentiero 3 per Valle del Ciamin con bivio per Rif. Bergamo o Rif. Alpe di Tires, sentiero 4a per Rifugio Monte Cavone

a. Parcheggio gratuito quota 1200m

b. Accesso diretto a sentieri, no navetta, altro

12) Da Altopiano di Siusi direttrici principali per Sentiero 1 per Rifugio Bolzano o alternativo sentiero per Rif. Alpe di Tires

a. Parcheggi vari, quota 1900m circa a pagamento, orari limitati

Parcheggio P1 gratuito 1700m
Parcheggio P2 a 17 euro giorno 1900m

b. Accesso a sentieri con seggiovie a pagamento
Da parcheggi accesso a piedi ai sentieri

Cominciamo da qui:

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Informazioni su Tommaso

Coniuga inizialmente la passione per la montagna con il web, proponendo attraverso il suo sito www.passeggiando.it semplici relazioni delle escursioni che realizza. Man mano che passano gli anni migliora la propria tecnica fotografica, cercando i momenti migliori della giornata: è così che frequenta la montagna quasi sempre all’alba e al tramonto, cercando i momenti pieni di Pathos e li congela nella sua macchina fotografica. Negli ultimi tempi si concentra nella fotografia notturna, spostandosi tra i monti di notte alla luce della pila frontale, alla ricerca di nuove sensazioni, nuove magie da raccontare fotograficamente. Nel 2011, come conclusione di un percorso di ricerca, pubblica il suo primo libro fotografico: “Dall’alba al tramonto nel cuore delle Pale di San Martino”. Partecipa ad alcuni concorsi fotografici con apprezzabili risultati, tra cui in Ottobre 2012 il terzo posto nel Concorso Internazionale IMS di Bressanone e il primo posto ai seguenti concorsi: al Concorso Rotary e la Montagna di Trento nel 2013, nel 2017 al Concorso "Coppa delle Dolomiti" di Trento e nel concorso fotografico nazionale della Pro Loco di Vigo di Fassa “Ambiente di Montagna nel 2019. Nel dicembre 2013 pubblica due volumi dedicati alle Dolomiti della provincia di Belluno, frutto della collaborazione con Federico d'Ambros e dal titolo "Il volto nascosto delle Dolomiti", è coautore della guida" Scialpinismo-freeride ciaspole nelle Pale di San Martino", edita nel dicembre 2014; nel maggio 2015 esce con "Alla ricerca del giardino di Re Laurino", libro ambientato in Catinaccio e infine a dicembre 2015 scrive e pubblica una guida ai sentieri nelle Pale di San Martino.
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