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E' uscito il nuovo libro "Dall'Alba al Tramonto nel cuore delle Pale di San Martino"
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Giro del Gruppo del Coro - 7 Settembre 2011
| Difficoltà : EE - 3°
Dislivello : 1300m (da rif. Treviso)
Attrezzatura : Casco, imbrago e corde
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La mappa della passeggiata - puoi richiederla scrivendomi |
Quello che presento qui è un itinerario non presente nelle carte topografiche, conosciuto da pochissimi, in una zona che ben si può definire selvaggia. Non l'avrei conosciuto se non vi fossi stato accompagnato da quel profondo conoscitore della Val Canali e delle Pale che è Tullio Simoni, gestore del rifugio Treviso nonchè Guida Alpina. Del Gruppo fanno parte anche Cristiano Marinello, futura Guida Alpina di sicuro successo, e lo scrittore di libri di montagna Vittorino Mason. |
Notte al Rifugio Treviso
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La particolarità del percorso sta nell'attraversare le pendici della Catena del Coro dal lato della Val d'Angheraz e quindi girare tutto attorno alla Catena.
Luogo di partenza è la Val Canali, dalla Zona della sbarra posta a quota 1300m. Da qui si va per il sentiero 707 che conduce inizialmente al Rifugio Treviso a 1634m (Tel. 0439 62311). Altra relazione di questo sentiero si trova a questo link.
Per l'occasione e per comodità ci troviamo al rifugio Treviso, dove Tullio è chiaramente di casa, e qui pernottiamo la notte per poi ripartire alle 7 dell'indomani. |
... e l'aurora
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Mi sento di evidenziare come Tullio e Mara curino con grande passione il loro rifugio. Mai mi era capitato di vedere un rifugio che può permettersi di offrire acqua calda nei bagni senza chiedere rimborso, e tutte le stanze profumano di nuovo e di pulito. Veramente un bel rifugio, tenuto benissimo! |
Val d'Angheraz
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  L'indomani partiamo un po' dopo le 7 per il conosciutissimo sentiero 707, che non presenta alcuna difficoltà. Avanziamo di buon passo fino al punto in cui su un masso è segnata a destra la via per la forcella dell'Orsa. Prendiamo a destra e saliamo liberamente fin sotto alle rocce e quindi deviamo a destra, per poi salire il canalino che verso sinistra ci porta alla forcella dell'Orsa, a quota 2350m circa.
A sinistra il bivio per le Forcella dell'Orsa, a destra il sentiero di rientro dalla Ferrata Fiamme Gialle |
Ghiacciaio del Marmor |
Qui alla forcella termina anche la Ferrata del Dottor, che costituisce la parte terminale del sentiero 767 che parte da Col di Prà. Scendiamo la forcella nel versante Agordino, seguiamo per alcuni metri le corde della ferrata e poi procediamo verso destra per sfasciumi vari in discesa e spesso in diagonale. |
La Valle d'Angheraz
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Oltrepassiamo un paio di ghiacciai (uno è il famoso ghiacciaio del Marmor) ancora presenti, attraversiamo la cengia del Coro, che presenta un tratto che necessita di attenzione e arriviamo a quota 2070, sotto a un canalino che ci porterà al bivacco Reali. Qui cominciamo la salita, con passaggi su roccia nel canalino che non superano mai il 3°. E' un salire con passaggi di roccia non difficili e alla fine devo dire divertenti. L'impressione è positiva anche perchè i passaggi sono quasi tutti all'interno del canale di salita che non presenta mai tratti lunghi di roccia verticale, quindi si è abbastanza riparati e quasi mai si ha l'idea del baratro sotto. |
Acqua
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Circa a 2400 m siamo fuori della parte più impegnativa e procediamo salendo senza più difficoltà alpinistiche. Arriviamo verso le 12,30 al Bivacco Reali 2650m, uno dei posti più isolati delle Pale, dove pochi arrivano, e che mi piace moltissimo.
Una sosta di una mezz’ora e poi si riprende in discesa per tornare al rifugio Treviso prendendo la Ferrata Fiamme Gialle. E’ una ferrata impegnativa, con pareti in verticale, che richiede sicuramente un buon allenamento. Si conclude a circa 2400m, e quindi si scende al bivio dove ritroviamo il sentiero 707. Si arriva al rif. Treviso alle 15,00.
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Altimetria e tempi della escursione
07,22 --> 1595
07,30 --> 1630
07,45 --> 1750
08,00 --> 1905
08,15 --> 2005
08,30 --> 2145
08,45 --> 2275
09,00 --> 2285
09,15 --> 2165
09,30 --> 2085
09,45 --> 2035
10,00 --> 2035
10,15 --> 2010
10,30 --> 2040
10,45 --> 2070
11,00 --> 2150
11,15 --> 2205
11,30 --> 2270
11,45 --> 2350
12,00 --> 2435
12,15 --> 2545
12,30 --> 2570
12,45 --> 2580
13,00 --> 2585
13,15 --> 2510
13,30 --> 2465
13,45 --> 2420
14,00 --> 2375
14,15 --> 2360
14,30 --> 2140
14,45 --> 1885
15,00 --> 1645
15,06 --> 1620
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Un’ escursione particolare, in ambiente selvaggio, inusuale e ricco di sorprese come i nevai ancora presenti a 2100m. Vediamo anche un bel branco di camosci nei pressi del Bivacco Reali.
Il sentiero è comunque segnato, e Tullio ha approfittato dell'occasione per sistemare gli ometti e renderli maggiormente visibili. Da consigliare ? Sì, assolutamente, però solo a chi è avezzo di ferrate e scalate in libera, anche se semplici fino al 3°.
Alla prossima !
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| Vista sulla Valle di San Lucano, finiti di arrampicare |
Un momento di relax sotto alle rocce della Croda Granda |
Croda Granda e Bivacco Reali |
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| La Val Canali e il Sass Maor |
La Cima del Coro |
Cime del Coro e del Marmor |
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