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Rocce dalla vetta
Vista a sud
Foschia
Vista verso sud
Controsole nella foschia
Tramonto rosso
Vetta
La vetta
Tra cielo e valle
Il pendio della discesa

 

A Cima Vacche (Alpago) - 28 Luglio 2010


Difficoltà : E
Dislivello : 730 m

Attrezzatura : scarponi

La mappa della passeggiata - puoi richiederla scrivendomi

Le tracce GPS dell'escursione nel formato trc e gpx zippato --> scarica


Pendii di salita

Cima Vacche, un nome un po' particolare per una cima poco conosciuta ai più se non altro perchè non vi è alcun sentiero CAI che porti alla sua cima. Ma il sentiero c'è, eccome ! E' una cima che può essere raggiunta sia d'estate che d'inverno con ciaspe o sci-alpinismo. Già avevamo provato ad andarci in cima a Marzo, in una uscita poco fortunata, ora ci riprovo con la Lucia come compagna in questa giornata di fine luglio sul far del tramonto.

La partenza è come solito Col Indes, fino a dove si può arrivare con l'auto. Vi arriviamo poco dopo le 18,30, e quindi mi cambio e ci incamminiamo. Si comincia su un sentiero bello comodo e di poco dislivello. Dopo neanche 10 minuti, con attenzione, si vede sulla destra un sentiero che parte e che salirà lungo la cresta di Cima Vacche fino alla vetta.

l'ultima salita
Il pendio prima della vetta

Questa di essere in cresta è una caratteristica del percorso più o meno dai 1600m di altitudine. A sinistra c'è la Val di Cadin, delimitata sull'altro lato dal Guslon, a destra la Costa Schienon, dove corre il sentiero 926 che porta al Rifugio Semenza.

Il sentiero è bollato, lo si segue con un minimo di attenzione visto che comunque sembra poco frequentato. La parte iniziale è in mezzo al bosco, quindi ideale nei giorni di caldo estivo. Negli ultimi 250 m di salita si cammina spesso sul fianco destro della montagna, al di sotto di una folta linea di mughi piuttosto numerosi, sempre comunque senza difficoltà.

Sole nelle nubi
Val di Cadin

Nel salire quest'ultima parte di salita si nota sotto il sentiero 926. E' così facile pensare a una discesa alternativa su questo versante (così come abbiamo fatto). L'ultimo tratto è in buona pendenza ma sempre, lo ricordo, senza difficoltà alpinistiche. Un po' di gambe buone e il gioco è fatto.

Così arriviamo in vetta giusto per il tramonto che, più che vedere, intuiamo. In vetta c'è il libro con le firme ben protetto in un tubo di plastica nera, e si gode un buon panorama verso nord.

Fuoco sulle vette

A sud invece si vedono il Cimon del Cavallo e altri monti minori dell'Alpago, mentre la montagna scende quasi a dirupo sulla vallata dove si erge il rifugio Semenza. Fa abbastanza freddo per il periodo, dato che tutta la settimana il tempo è stato incerto. Rimaniamo in vetta e poi ci apprestiamo a scendere un po' prima del tramonto "ufficiale", visto che le nuvole nascondono il più.

Come già accennato scendiamo per la Costa Schienon, per cambiare un po' strada e vedere di sperimentare questa discesa. Sono circa 300 m di discesa in mezzo alle sterpaglie, su un terreno sicuramente non dei migliori. Poi infine arriviamo al sentiero 926 che non abbiamo mai perso di vista dalla vetta.

Rosso tramonto

A questo punto seguiamo tranquilli il sentiero e siamo obbligati nel bosco ad accendere le lampade frontali, visto che l'oscurità avanza. Alle 21,45 siamo alla macchina. Tutto sommato prima del previsto.

Una uscita breve, ma di soddisfazione. Alla prossima !

Altimetria e tempi della passeggiata


18,40 --> 1260 m
18,45 --> 1285
19,00 --> 1400
19,15 --> 1585
19,30 --> 1745
19,45 --> 1840
20,00 --> 1980
20,15 --> 1995
20,30 --> 1995
20,45 --> 1890
21,00 --> 1730
21,15 --> 1545
21,30 --> 1390
21,45 --> 1235

 



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