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Salita e sfumature di luce dal Sass Maor
Sfumature di luce sopra il Sass Maor
Cima Canali sul far del Tramonto
Cima Canali in salita dal 709
Aurora sulla catena settentrionale delle Pale
L'aurora sull'Altopiano delle Pale
Disgelo - il lago del ghiacciaio
Il disgelo nel lago del ghiacciaio Fradusta
A sud -est della Fradusta
Le cime sud-est della Fradusta
Fradusta e Pala di San Martino
La Fradusta
Dalla Pala di S. Martino alla Campido
La pala di S. Martino e il gruppo nord
Eccomi !
Eccomi !
Quo vadis ?
Quo vadis ?
Il vallone della Speranza :-)
Il Vallone della Speranza:-)
Acque e disgelo
Acque e disgelo
La Val Pradidali
La Val Pradidali

 

Alba dalla Fradusta - 11-12 Giugno 2010


Difficoltà : EE
Dislivello : 1850m

Attrezzatura : ramponi

La mappa della passeggiata - puoi richiederla scrivendomi

Le tracce GPS di questa escursione: traccia formato gpx e traccia formato trc

 


Il Piz di Sagron (Dolomiti Feltrine) dal sentiero 709

Uno dei miei sogni, quando si parla di montagna, è vedere l'alba dalla Fradusta 2939m quando l'altopiano delle Pale è ancora sommerso dalla neve. Appena ho potuto, prima del disgelo completo, ho organizzato una uscita di una notte. Sono partito poco dopo le 17,00 dal lavoro, arrivato al Cant del Gal verso le 19,15 sono partito poco dopo. Il sentiero 709 era "umido". Strano aggettivo, ma era proprio così, solcato da corsi d'acqua che si faceva spesso fatica ad evitare. Ciò era dovuto allo scioglimento giornaliero abbondante delle nevi, che così andava ad ingrossare i letti dei rii oltre ogni misura di contenimento. Acqua in basso, dopo poco la partenza, più in alto all'incirca nel tratto attrezzato ...... In due canaloni vi era anche la presenza di neve, comunque bella dura e che quindi non presentava problemi nell'attraversamento. Per il resto il solito bel sentiero, conosciuto e già relazionato.

La Val Canali mentre si sale
La Val Canali

Il dislivello dalla partenza al rifugio Pradidali (tel. 043964180) è di circa 1100m che sono quantificati dalle tabelle standard CAI in 3 ore. Arrivo al rifugio Pradidali verso le 21,30. Qui ho mangiato e dormito al bivacco invernale.

Neve era presente da quota 2000m circa. Era sì fresco, ma non in modo eccessivo, e comunque al bivacco, perfettamente pulito, erano presenti delle coperte per coprirsi. E' una notte senza luna, quindi poca luce anche per tentare qualche scatto.

Notturna nella Val Pradidali
La luce della notte

Mi sveglio comunque molto presto, la strada non è molta ma la neve può complicare la situazione, e quindi meglio avvantaggiarsi. Prima delle 3 sono in movimento. GPS acceso perchè sicuramente mi sarà di aiuto. La prima parte è in diagonale nella valle del Rif. Pradidali lungo il sentiero 709 che è nel circuito dell'alta via N°. 2. Quando si deve cominciare a salire indosso i ramponi. Conosco la zona e ho già fatto questo tratto nel 2008. Con questi pendii con i ramponi è come avere una 4x4 con ruote chiodate :-)

L'alba, e sulla destra l'Agner
L'alba e sulla destra l'Agner

Procedo decisamente piano, lo si può vedere anche dall'altimetria a fianco riportata. Controllo continuamente la mia posizione sul GPS relativamente al sentiero, in modo da non allontanarmi. Tutto questo finchè supero anche il muro della seconda cascata. Da qui in poi si può procedere a vista. Sono già le 4 passate. Il vallone, con la Pala di San MArtino e la cima Immink con la prima luce dell'aurora è da fotografare. Non capiterà ancora .....

Poi riprendo .... verso le 4,30 scollino e arrivo sull'Altopiano delle Pale e poco dopo al Passo della Fradusta. Qui, per non cercare rischi, seguo il sentiero largo 708a, invece che salire per il ghiacciaio. Seguo il sentiero che avevo già fatto in gennaio e lo ricordo abbastanza bene.

La Pala di San Martino
La Pala di San Martino

La frontale è già spenta da un po', la luce si fa sempre più viva e appare l'immensa distesa delle Pale con all'orizzonte le cime nord del gruppo che tanto mi adoro.

Sono esperienze da vivere, nel silenzio più assoluto che aiuta a concentrarsi nell'assaporare il roboante silenzio della montagna e l'immensità di questi spazi dove non c'è nessuno .... solo io .....

La vetta della Fradusta
La Fradusta

Cerco di darmi da fare per arrivare in tempo sulla cresta della Fradusta prima dell'alba. Qui la neve è meno solida che nel vallone che saliva dal Pradidali, e con mi somma sorpresa quando arrivo in cresta al Fradusta mi trovo a sprofondare nella neve. Cerco allora di tenermi nella parte più settentrionale della cresta, meno battuta dal sole di giorno.

Salgo così ancora un po'. A 2800m mi fermo, il sole sta cominciando a fare capolino e così mi preparo. Il punto di vista è ottimale, non ho nulla che in breve raggio mi limiti la visuale.

Altimetria e tempi della passeggiata

19,27 --> 1175
19,30 --> 1195
19,45 --> 1340
20,00 --> 1470
20,15 --> 1625
20,30 --> 1760
20,45 --> 1880
21,00 --> 2000
21,15 --> 2135
21,22 --> 2205


02,54 --> 2215
03,00 --> 2205
03,15 --> 2230
03,30 --> 2305
03,45 --> 2360
04,00 --> 2410
04,15 --> 2495
04,30 --> 2550
04,45 --> 2595
05,00 --> 2600
05,15 --> 2660
05,30 --> 2715
05,45 --> 2710
06,00 --> 2725
06,15 --> 2625
06,30 --> 2605
06,45 --> 2525
07,00 --> 2410
07,15 --> 2415
07,30 --> 2240
07,45 --> 2205
08,00 --> 2190
08,15 --> 2205
08,30 --> 2040
08,45 --> 1900
09,00 --> 1780
09,15 --> 1590
09,30 --> 1360
09,45 --> 1190
09,52 --> 1180

Così mi do' da fare con le macchine fotografiche e cerco di fissare questi momenti sempre uguali e sempre così emozionanti e diversi.

Anche questa volta il primo raggio non mi scappa ! Non manca molto alla vetta, 150m, è lì davanti a me, ma la neve non mi piace. Si affonda troppo e inaspettatamente, più ritardo la discesa più rischio di "infangarmi" nella neve, e questa sensazione non mi piace. Insomma, per farla breve torno giù senza salire in vetta :-( In fondo, mi dico, ci sono stato altre tre volte almeno .....

La discesa è tranquilla, almeno me la prendo con calma. Più importante è uscire dall'altopiano visto che ho notato che la neve qui è meno affidabile di quella che troverò scendendo nel vallone verso il rifugio Pradidali. Mi fermo alla prima delle cascate d'acqua che terminano il vallone e me la passo a guardare i giochi d'acqua nel ghiaccio e a fotografarli.

Da qui in poi la discesa è tranquilla e senza problemi. Il sentiero è ora libero dall'acqua ..... le nevi si scioglieranno durante la giornata e andranno a riempire i sentieri come la sera prima. Ma per ora mi sono già abbondantemente bagnato i piedi. Per questa escursione basta e avanza !

Trovo le prime persone verso le 8,45, e loro come i seguenti a guardarsi e chiedersi da dove arriva questo tizio a quest'ora .......

Che dire ..... sono esperienze che vanno provate per essere comprese a fondo !

Ciao, alla prossima al Bivacco Bedin.

 

 

 

 

 

Molte delle foto scattate in questa escursione sono in un "cassetto" del mio PC, per essere proposte in un futuro lavoro che spero di riuscire ad ultimare



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