IconPasseggiando e .... fotografando Verso l'Alto Adige

 

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Altre escursioni in questa zona





La Tofana di mezzo
16 ottobre

La zona a nord del Giussani
Lungo la salita, il ghiaccio

Panorama verso nord

Il Civetta

A nord

Sorapiss e Antelao

Famigliola di camosci in passeggiata

 

 

Tofana di Rozes ..... in bianco - 6 e 16 ottobre 2007


6/10 La giornata uggiosa al rifugio Giussani.

Verso la fine di settembre mi è venuta l'idea di salire su una delle cime da 3000m delle dolomiti. Pensandoci bene una delle cime più semplici e veloci da affrontare per raggiungere questo scopo è la Tofana di Rozes, 3250 m

Innanzitutto il dislivello per arrivare in vetta partendo dal Rifugio Dibona è di 1250m, che non sono poi troppi e il sentiero è pure semplice e non presenta difficoltà. Purtroppo quando stava per scoccare l'ora X è cominciato a nevicare, fine settembre. Ho rimandato di una settimana e ho provato la salita il giorno 6 ottobre, non sapendo bene che cosa avrei trovato sul terreno



Le tre dita. Sono fuori strada

Le previsioni per il giorno 6 davano brutto tempo la mattina e schiarite nel pomeriggio. Sono partito da casa verso le 12 ed ero al Dibona verso le 14,00.

Sono partito alle 14,15, ho tirato al massimo delle mie possibiltà e in 44 minuti sono arrivato al rifugio Giussani (2600m). Nella foto qui sopra potete vedere la situazione del tempo al Giussani. Da poco prima del Giussani si cominciava a vedere neve. Tutto il versante di salita alla Tofana di Rozes è sul lato nord e perciò ben nascosto dai raggi diurni del sole. In effetti dopo il Giussani c'era molto neve. Da lì in poi solo neve e assenza di sentiero. Solo alcune impronte. Sono queste impronte che mi hanno fatto deviare da una corretta via. Mi sono ritrovato senza capirlo alle tre dita, dall'altra parte delle Tofane (foto qui a lato)



Il pomeriggio è sfumato. Sono riuscito a rientrare sul sentiero ma era tardi e soprattutto il cammino con tutta quella neve si faceva lento. A parte questo probabilmente avrei dovuto indossare i ramponi, che non pare, ma anche se non si scivola sono comunque di una utilità incredibile in queste condizioni.

Sono a 2900m circa. In queste tre foto si vedono la cima, la vista a sinistra e quella a destra

Arrivo fino a quota 2900m e me ne torno indietro. Alle 18,00 sono alla macchina. Qui in prima colonna a sinistra troverete altre foto, molto belle, del tramonto visto più tardi scendendo verso Cortina.


La Tofana di Rosez dalla partenza

Qui a sinistra il rifugio Dibona il 16 ottobre

Vi ho brevemente raccontato come è andata il giorno 6 ottobre. A questo punto s'è aperta la sfida tra me e la Tofana di Rosez. Sempre con partenza molto tardi, ci ho riprovato il 16 ottobre. Partenza alle 10,30 ..... dal lavoro! Arrivo al Dibona verso le 12,40, mi cambio e zaino in spalla parto alle 12,55. In 45 minuti arrivo al Giussani. La giornata è ottima, si vede dalle foto qui a lato.


La zona di arrivo al Giussani, sembra una scena da Western

Il rifugio Giussani

Cè meno neve del 6 ottobre, .... ma ce n'è. Vedo intanto con gli occhi la via da percorrere, e vedo che vi sono le impronte nel primo tratto. Parto, sono le 13,50. C'è poco da fare, neve ce n'è ancora e gelata. Cammino 10 minuti e vedo che non sono ancora riuscito a prendere la via che vedevo da poco più sotto. Intuisco che vi sono sotto, che se vado sù in verticale la ritroverò, quindi indosso i ramponi per meglio percorrere il tratto di neve. E non li toglierò fino a quando rientrerò nello stesso punto. Da ora comincia la salita verso la cima, seguendo per alcuni tratti impronte presenti sulla neve in altri casi semplicemente salendo in verticale in direzione della cima.


La cima, manca poco

Vi sono alcune asperità da superare. Il sentiero non si vede, e spesso mi imbatto un muretti di roccia con ghiaccio. Per fortuna ho i ramponi, che mi permettono di salire sulla roccia noncurante del ghiaccio. Verso le 15,00 sbocco in cresta, parecchi affaticato dal cammino. Seguo le lingue di neve per arrivare in cima. Qui a fianco è presente una foto della cresta. Qui vi è meno neve perchè si è al sole. Siamo oltre i 3000m. In 20 interminabili minuti arrivo in cima e ...... che cosa magnifica!


La croce in vetta

Lassù la giornata è magnifica, soprattutto con lo sguardo a nord e est. Qui di fianco riporto molte delle foto scattate e che riprendono il panorama. Si commentano da sè, apritele e guardatele. Io mi sono incantato !

Un quarto d'ora e si scende, ora con le ghette. La discesa è piuttosto veloce. I ramponi tengono a meraviglia sulla neve. Scendere è uno spasso, una vera "libidine"!! In 45 minuti sono di nuovo al Giussani. Poco prima mi sono tolto i ramponi.

Ora altro divertimento giù per i ghiaioni. Si va bene e veloci. Quasi finita la discesa dei ghiaioni mi imbatto in un branco di camosci. Sono tanti. Mai visti così tanti tutti assieme. Penso almeno una quindicina. Mi fermo, cambio obiettivo alla macchina fotografica e mi avvicino il più possibile. Loro stanno fermi fino a quando arrivo a 20-30m da loro, poi si spostano. Scatto molte foto. Scendo adagio qui, per non spaventarli. Loro si spostano e o scendono o salgono man mano che mi avvicino.


Pelmo e la Croda da Lago

A questo punto sono veramente vicino al Dibona. 10 minuti e sono arrivato all'auto. Alle 17,10 finisco la camminata.

Sono contentissimo. E' stata una grande giornata. Ottima camminata che mi ha dato molta soddisfazione


Gardenaccia
Tofana di dentro e di mezzo

Tofana di Mezzo

 

Dati altimetrici e orari dell'escursione

Ore 12,53 --> 1945 m
Ore 13,00 --> 2025
Ore 13,15 --> 2200
Ore 13,30 --> 2365
Ore 13,45 --> 2485
Ore 14,00 --> 2515
Ore 14,15 --> 2580
Ore 14,30 --> 2650
Ore 14,45 --> 2770
Ore 15,00 --> 2875
Ore 15,15 --> 2995
Ore 15,30 --> 3080
Ore 15,45 --> 3065
Ore 16,00 --> 2880
Ore 16,15 --> 2675
Ore 16,30 --> 2490
Ore 16,45 --> 2325
Ore 17,00 --> 2140
Ore 17,15 --> 1935
Max 3085 (3250)
Min 2000
Dislivello 1250 m



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