Si comincia l'anno delle passeggiate in montagna con un gruppo di amanti della montagna della zona ove abito. Bene, piuttosto che andare in montagna sempre da soli ....... è un buon inizio.

La meta è il rifugio Semenza, alle pendici del Monte Cimon del Cavallo.

Ci siamo incamminati in gruppo di 6 persone circa alle 08,00.

Le previsioni danno tempo ottimo, e il mattino sembra ben augurante. L'inizio è caratterizzato da un freddo pungente, ma non troppo. Tutti abbiamo la giacca a vento addosso, ....... eccetto uno veramente.

Noto qualche piccolo laghetto ghiacciato, a testimonianza del freddo che vi è stato nella notte. Dopo 15 minuti cominciamo ad entrare in un bosco di faggi molto fitto, senz'altro un ottimo posto d'estate quando la calura si fa pesante in pianura. Per l'andata abbiamo preso il sentiero 923, che passa sotto a Cima delle Vacche.

Procediamo fino ad arrivare a quota 1450m circa in una radura ove si trova la "Capanna degli Alpini". La zona si trova ai piedi della salita che porta al Sasso della Madonna.

Da qui comincia qualche problema di tenuta. Ormai siamo nella neve, anzi, visto che il sentiero è all'ombra siamo su terreno parzialmente ghiacciato. Il sentiero si fa ripido e qualcuno comincia ad avere prolemi di tenuta.

Chi ha le racchette riesce a cavarsela, chi non le ha si ingegna con dei bastoni per aiutarsi nella salita, infine qualcuno prova finalmente i ramponi acquistati per la salita al Vittorio Veneto! Alla fine tutti troviamo un soluzione per salire. Da qui in poi procediamo senza ulteriori problemi tecnici.
Circa alle 11,30 arriviamo al rifugio Semenza, posto a 2020m, completamente coperto dalla neve. Da qui proseguiamo oltre la forcella per giungere al bivacco invernale.

Al bivacco ci fermiamo per un'ora e mezzo almeno. Il panorama è stupendo e la temperatura primaverile.

Dietro a noi, a nord, le Dolomiti, a sud la pianura Padana coperta dalle nuvole, noi quassù ad abbronzarci !

Il panorama verso sud, con il sole accecante e il sentiero dal quale siamo arrivati

Il Monte Laste 2247m, facilmente raggiungibile dal bivacco. Quel giorno però la salita sarebbe stata possibile solo con ramponi.

Il ritorno verso la base lo percorriamo attraverso il sentiero 926, che rimane più in alto rispetto a quello preso per l'andata. La temperatura è molto elevata, tanto che il termometro arriva a misurare ben 20°. Scendiamo con il caldo e il sole in viso. Il sentiero è semplice e di nessuna difficoltà, però il terreno riserva qualche insidia, soprattutto nella zona del bosco verso i 1600-1500 m, ove del ghiaccio si nasconde sotto le foglie. Arriviamo alla base verso le 15,30, un po' stanchi ma certamente contenti per la bellissima giornata trascorsa.

Zona assolutamente consigliata per una passeggiata invernale. Voto 10 !