Passeggiando e .... fotografando Dal Cimon della Pala alla Cima della Stanga

 

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Altre escursioni in questa zona


Dal Pian dei Ciavai si osservano Forcella Antelao e Costa del Monego



La visuale dal Pian dei Ciavai verso sud


 

Al Rifugio Antelao - 30 Dicembre 2006



La mappa della "passeggiata"

 


Durante la salita, da quota 1300m. La giornata solare. Le Cime verso il Friuli

In una giornata prevista per il bel tempo, con due amici, siamo andati a fare una sgambata al Rifugio Antelao.

Le aspettative erano di trovare poca neve, come questa stagione ha deciso. Dubbi avevamo se portare le ciaspe .....

Siamo arrivati a Nebbiù verso le 7,40, ci siamo preparati e siamo partiti poco dopo senza la attrezzatura da neve. Non sembrava proprio valerne la pena.


Alla Forcella Antracisa

La camminata comincia tranquillissima, da quota 990m. Il pendio è abbastanza dolce e su asfalto per le prime curve. Il sentiero da fare è il 254. La salita è su versante sud, perciò vista anche la scarsità di neve in questo periodo, il terreno ne è libero. E' un bel sentiero vario, si passa su una strada militare (credo) che si percorre lungo un burrone e dove si riesce ad avere un po' di panorama verso il Passo Cibiana. Circa a 1300m c'è un bivio, non si può sbagliare, prendiamo la segnaletica che ci fa andare a sinistra.
Qui la pendenza aumenta, il fondo è in parte scivoloso per l'abbondante fogliame. Passiamo sotto a un tronco di albero proprio a metà del dislivello, qualche traverso e poi sull'ultima rampa usciamo al passo Antracisa.

Abbiamo trovato qualche chiazza di neve mista a ghiaccio sopra quota 1600m.

Giunti alla forcella Antracisa (1693m) troviamo la neve. Circa 15-20 cm. Il sentiero è comunque ben battuto e perciò non si sente la mancanza delle ciaspe. Qui vi è la Capanna Tita Pancera. Proseguiamo a sinistra per il sentiero 250 che insiste su una strada di montagna che sale molto dolcemente, dove passano i fuoristrada dei gestori del rifugio e di alcune baite.
Sulla destra abbiamo ora le Marmarole, e visto il tempo realizzo la sequenza di foto presente qui sotto, che unisco in una unica gigantografia. Arriviamo poco dopo al rifugio Antelao (1796 m), chiuso come è abbastanza ovvio in questa stagione !

 


Le Marmarole
Questa foto è l'unione di 12 foto, con risoluzione totale di 13100x4700 pixel

Da questo rifugio si ha una veduta stupenda in direzione Lozzo di Cadore- Spalti di Toro e M. Pupera, nonchè sulla sinistra ci sono le Marmarole. La visibilità è ottima e il cielo azzurro terso.
Da qui con Roberto siamo partiti per la continuazione del sentiero 250 alla scoperta di qualche bella veduta. In mezzo alla neve siamo saliti fino a quota 2048m del "Pian dei Ciavai", alle pendici est delle Crode di S. Pietro.


La visuale dal rifugio Antelao verso il Colle San Dionisio

La giornata è stata stupenda e il panorama altrettanto. Siamo rimasti una buona mezz'ora in contemplazione

Il panorama in direzione nord

Abbastanza velocemente siamo ridiscesi verso il Rifugio dove ci attendeva il terzo compagno, molto più interessato alla pennichella che alla esplorazione delle cime dolomitiche.

Dopo un frugale pasto siamo ripartiti verso la base di partenza.

Nel frattempo il rifugio si è animato in quanto sono arrivate due compagnie di "passeggiatori".

Il ritorno è stato tranquillo, eccetto che per qualche scivolone sul ghiaccio.


ATTENZIONE al ghiaccio, si nasconde anche nei boschi sotto alle foglie.


Per le 13,30 eravamo a valle


 
Dolomiti di sinistra Piave, foto dal Rifugio Antelao (circa distante 20 km)
 
Il Pupera visto dal rifugioAntelao, ripreso con un obiettivo 300 mm
 

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